Concorso 2019

CARRACCI – LA RIVOLUZIONE SILENZIOSA di Giulia Giapponesi – 52’ – Italia 2019
Sovversivi ma disciplinati, tradizionali ma dissacratori, i Carracci hanno rivoluzionato il modo di fare pittura da Bologna, dove fondarono l’Accademia degli Incamminati, una vera e propria scuola di arte e di vita dove gli allievi imparavano a concentrarsi sulla riproduzione del reale anziché del verosimile. Marco Riccòmini, art advisor di fama internazionale, si muove alla ricerca della chiave per comprendere le vite, le opere e la magia dei tre artisti in un viaggio costruito come un vero e proprio road-mentary, alla ricerca dei luoghi dove i Carracci o le loro opere sono approdati. Così la storia si svolge come una caccia al tesoro, a Bologna e nei grandi musei del mondo, in un viaggio fatto di incontri speciali, di scoperte, di uno sguardo che desta meraviglia in tutti: appassionati d’arte, addetti ai lavori e comuni osservatori.
THE REMNANTS di Paolo Barbieri e Riccardo Russo – 75’ – Italia/Svizzera 2017
Qual è il paese più bombardato nella storia? Un paese che non è mai entrato formalmente in una guerra: il Laos. Tra il 1964 e il 1973, durante la guerra del Vietnam, la forza aerea americana ha effettuato più di 500.000 bombardamenti sul Laos, riversando più di 2 milioni di tonnellate di esplosivi in tutto il paese. Quarant’anni dopo, tutto è cambiato in Laos, ma la vita delle persone è ancora profondamente colpita dall’onnipresenza di residui di guerra, e gli ordigni inesplosi rappresentano sia un pericolo sia una risorsa. Il film è un viaggio nelle contraddizioni delle guerre di oggi, in cui i resti del conflitto sopravvivono sempre al conflitto stesso.
ROSSO – LA VERA STORIA FALSA DEL PESCATORE CLEMENTE di Antonio Messana – 28’ – Italia/Francia 2018
Clemente è un vecchio pescatore siciliano che non riesce a fare a meno di lavorare, nonostante la sua età. La sua vita viene scompigliata dal ritrovamento del corpo senza vita di un giovane profugo nelle sue reti da pesca.
LES ENFANTS DU RIVAGE di Amelia Nanni – 20’ – Belgio 2018
Un pomeriggio, in un terreno abbandonato, si incontrano due bambini, e con loro due mondi. Hugo, 8 anni, gioca da solo alla guerra, ma un’intrusa invade il suo territorio: Aiché, sua coetanea, testarda e affascinante. Ma il loro gioco viene interrotto…
SA FEMINA ACCABADORA – la dama della buona morte di Fabrizio Galatea – 53’ – Italia 2018
Un viaggio alla scoperta della dama della buona morte, archetipo di molte culture arcaiche di cui in Sardegna ci sono testimonianze fino agli anni ’60. La Femina Accabadora era una donna che praticava un’antica forma di eutanasia, un atto pietoso nei confronti del moribondo ma anche una sorta di regolatore sociale, a bilanciare il rapporto tra vivi e morti, come raccontano i protagonisti che conservano memoria diretta di tale rituale. Insieme a loro ci immergiamo in un contesto in cui il rapporto con la morte è naturale come la vita stessa.
AGUA MOLE di Alexandra Ramirez (Xá) e Laura Goncalvez, 9’15’’, Portogallo 2017
In un mondo in cui l’idea di progresso sembra sovrastare tutto, gli ultimi abitanti di un villaggio rifiutano di annegare nell’oblio. Un documentario animato di grande forza e delicatezza.
PESCAMARE di Andrea Lodovichetti – 60′ – Italia 2019
La tradizione, il rispetto del mare, il timore e la sfida, la sopravvivenza per alimentarsi e per commerciare. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. I porti delle piccole città, come quello di Fano, sono diversi. Sono cambiati negli anni anche profondamente, ma sono comunque ricchi di un’umanità variegata e strabordante, caciarona e instancabile, e oggi multietnica.
BELOVED, di Yaser Talebi – 54’ – Turchia 2018
La storia della vita di una donna ottantenne, trascorsa nella natura. Una vita dura, ma affrontata sempre con forza e dolcezza.
TARIQ di Ersin Cilesiz – 21’15’’ – Germania/Spagna 2018
Il sedicenne Tariq fugge con la sua famiglia, inseguito dai soldati dell’ISIS in una foresta al confine tra Siria e Turchia. Sulla strada sua madre è colpita, e nel suo delirio la donna vede il figlio sedotto da un ‘djinn’, un demone nato dalla rabbia e dal fuoco. La famiglia rischia di essere scoperta, e Tariq si trova di fronte alla scelta tra seguire il lato luminoso o il lato oscuro dell’Islam.
COPPER MOUNTAINS di Carolin Koss – 44’43’’ – Finlandia 2018
Karabash, Russia, nei monti Urali: uno dei luoghi più inquinati della terra, dove una fonderia di rame è attiva da più di cent’anni. Gli effetti scioccanti dell’inquinamento ambientale causato dall’eccessivo sviluppo industriale; le storie delle persone che chiamano questo luogo post-apocalittico ‘casa’, tra sopravvivenza, rassegnazione, trasformazione e resilienza.
VILLAGE IN A BOTTLE di Oliver Kyr – 19’28’’ – Italia 2018
L’autenticità della vita di paese nei borghi dell’entroterra appenninico, fatta di piccole cose ma “sostanziali”. Attimi di vita quotidiana proiettati in una dimensione collettiva e condivisa, microcosmo benefico e conviviale. È in questi posti che la vita resiste, e il film segue il flusso di un sentire spesso devitalizzato dalle esigenze del quotidiano e dai ritmi imposti dalla soci
E POI SI VEDE di Domenico Pizzulo – 24’ – Italia 2019
Vallesaccarda è lo specchio dello spopolamento dei paesi irpini e della migrazione giovanile che da decenni interessa i piccoli centri del sud e non solo. Una lettura in prima persona del fenomeno da parte del regista Domenico, osservatore parziale mosso dai ricordi e dalle sensazioni che le immagini gli suggeriscono.
VOSTOK n 20 di Elisabeth Silveiro – 50’ – Francia 2018
La vita di tutti i giorni in un vagone di terza classe del treno transiberiano Vostok n°20, dove le persone condividono pasti e conversazioni con estranei per passare il tempo. Un lungo viaggio e uno spaccato della Russia di oggi. I poemi di Marina Tsvétaïeva recitati da Fanny Ardant mettono in luce i sentimenti dei passeggeri: la loro solitudine, il loro desiderio di libertà e amore. In questo treno comune eppure mitico, la Russia dei grandi autori si mescola con quella dei passeggeri, eroi anonimi della transiberiana.
NOUVELLE VAGUE KAFOUNTINE di Maximilian Maier e Aidan Don – 25’ 30’’ Germania 2018
La vita quotidiana nel villaggio africano di Kafountine e il racconto di come l’organizzazione austriaco-senegalese ‘Diamani Kouta’ sostiene lo sviluppo locale.