Vincitori
Festival Mente Locale – Visioni sul Territorio 2025

Premio MENTE LOCALE – Visione globale del valore di 2.000 Euro al miglior documentario del concorso,

WE ARE INSIDE di Farah Kassem, 180′, Danimarca/Libano/Qatar 2024

  • Motivazione Giuria Mente Locale 2025

    Un film impegnativo, per la durata e per la vita che racconta. Farah Kassem scandaglia con grazia e precisione il legame con il padre, restituendoci – attraverso un impianto visivo semplice ma di rara coerenza – l’intimità di una casa, di un tempo, di una lingua condivisa. La vita si svela lentamente, in lunghi piani-sequenza che richiedono pazienza e restituiscono verità. Ci si affeziona a questo poeta brontolone, alle sue abitudini, ai suoi amici, anch’essi poeti, che ricamano parole come gesti quotidiani. “We are inside” è un film di resistenza: musicale nel dialogo fra i versi e i rumori della guerra, rigoroso nell’arte del ritratto, capace di trasformare la memoria in materia viva.

Premio MENTE LOCALE – Visioni d’archivio del valore di 1.000 Euro al documentario che ha saputo valorizzare maggiormente l’uso di materiale d’archivio

RADIO SOLAIRE di Federico Bacci, Francesco Eppesteingher, 75′, Italia 2025

  • Motivazione Giuria Mente Locale 2025

    Un documentario ricco di archivi, trattati in modo sobrio ma incisivo, dove il locale dialoga con l’universale, dove la storia personale diventa la narrazione di un’epoca. Un film che non è solo il ritratto di un pioniere delle onde radio in Africa, non solo il ritratto di una porzione di Africa, ma anche la storia di un passato che riverbera sul presente.

Premio “Suono e territorio” del valore di 800 Euro al regista dell’opera con la miglior colonna sonora

ABELE di Fabian Volti, 77′, Italia 2025

  • Motivazione Giuria Mente Locale 2025

    Una colonna sonora minimale ma di particolare efficacia, che sottolinea i suoni della natura e delle vastità pastorali, dove gli esseri umani sono perlopiù assenti.  Sonorità ambientali arricchite in modo mirato, con scelte accurate, da musiche che si mescolano all’ambiente circostante, fondendosi con la fotografia, senza prevaricazioni e in un dialogo costante. Un film particolarmente ben ritmato, fatto di presenze ma soprattutto di assenze, che scandiscono gli spazi e il tempo, dove i suoni si fondono con i silenzi della vita che scorre.

Premio Consorzio del formaggio Parmigiano Reggiano, partner del festival, del valore di 500 Euro, al regista dell’opera che meglio corrisponde ai valori del Consorzio

TIAN – Generation Farmfluencer di Meike Hollnaicher, Tom Schäfer, 80’, Italia 2024

  • Motivazione Consorzio del formaggio Parmigiano Reggiano

    In un mondo come quello agricolo, dove i tempi sono scanditi dalle stagioni e dai ritmi della natura il termine influencer sembra stonare. “Tian” ci mostra efficacemente una generazione di giovani che attraverso i social media fanno conoscere la loro passione per l’agricoltura, l’allevamento; ci dice che il loro lavoro contribuisce a contrastare il cambiamento climatico, ci dimostra come la biodiversità diventi un concetto sociale nella collaborazione con gli chef, che seguono con i loro menù le stagioni e quello che la terra offre in quel momento. Ci mostra che la sostenibilità non rimane un concetto astratto, ma viene declinato in un rapporto diretto con il consumatore, che si sente anch’esso parte di un progetto, un aiuto concreto per il bene di tutti. Non si coglie vuota retorica nelle testimonianze, piuttosto consapevolezza che oltre alla sostenibilità sociale occorre sostenibilità economica con occhio attento al benessere animale. Si tratti di allevamento per produrre reddito o garantire cibo per l’uomo, si crea un rapporto di rispetto e una positiva relazione con gli animali. È un ciclo vitale che porta ad affermare che il prodotto più importante del Maso è il letame, letteralmente considerato “cibo della terra” (Festa del letame a Serramazzoni). Nei giovani della filiera del Parmigiano Reggiano ritroviamo gli stessi sentimenti descritti in “Tian”: meraviglia, amore per la natura e gli animali, il fascino di portare miglioramenti utili non solo per la propria attività ma per il mondo, perché si sentono “parte di qualcosa”. E allora è il sentirsi “parte di qualcosa” che spinge i protagonisti di queste storie a dire: “Tian … qualcosa si può fare!”

Premio Distribuzione Sayonara Film al miglior cortometraggio, consistente in un contratto per la distribuzione dell’opera

DOMUS DE JANAS di Maria Vittoria Daquino, 8’05”, Italia 2024

  • Motivazione Sayonara Film

    Per la capacità di creare un mondo immaginifico in cui la visceralità della terra e del passato si fanno materia viva e pulsante, attraversata da una voce mistica che veglia e protegge. Immagini che restano, suoni che sembrano provenire dagli strati più profondi del tempo: il film evoca leggende, mito e memoria, restituendo al paesaggio la sua dimensione sacra e femminile.
    Nel suo viaggio tra i luoghi, il corto suggerisce una riconnessione profonda con la storia che resiste e si erge contro ogni usurpazione, riaffermando nel presente la vitalità delle sue tracce. Il Premio Distribuzione Sayonara Film va a…. “Domus de Janas” di Maria Vittoria Daquino.

Menzione speciale “Pignoletto La Fondazza” assegnata dall’organizzazione del festival

EARLY CAME THE STORIES di Jaume Carrió, 6’, Spagna 2025

  • Motivazione organizzazione Festival Mente Locale 2025

    Per la capacità di esplorare il modo in cui il linguaggio audiovisivo accompagna e ridefinisce la narrazione delle catastrofi naturali. Attraverso un dialogo intimo tra la memoria dello zio e le immagini della distruzione, “Early came the stories” costruisce con nitidezza un discorso capace di mettere in moto, con efficacia e sensibilità, una riflessione sulle diverse prospettive del racconto audiovisivo e non solo.

Menzione speciale DAR, assegnata da una giuria composta da studenti del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna (Alessia Goisis, Eleonora Romano, Alessia Trivieri, Luigi Marranchelli, Alessandro Avallone)

DEAR AUDIENCE di Enrico Baraldi, 73′, Italia-Ucraina 2025

  • Motivazione Giuria DAR

    Il Dipartimento delle Arti assegna la menzione speciale a “Dear Audience” di Enrico Baraldi per la sensibilità e l’impegno nel portare all’attenzione temi di forte attualità senza retoriche emotive: la normalizzazione della guerra, le condizioni dei lavoratori dello spettacolo in territori di conflitto, la vita dei rifugiati, la complessità del rapporto con la propria terra e il ruolo dei civili nella resistenza tra desiderio di partecipazione e volontà di rinascita altrove.
    Ci ha colpito il lavoro di montaggio che è riuscito, attraverso interviste, messinscene ed esperienze alternate tra Bologna e Kiev, a rimandare una molteplicità di sguardi e spazi e a comporre un racconto stratificato.
    L’attenzione al mondo del teatro e dello spettacolo, colto nel suo sforzo di sopravvivere e di continuare a creare nonostante il conflitto, ci è parso uno sguardo autentico su una realtà che altrimenti sarebbe rimasta invisibile.

Menzione speciale Touring Club Italiano all’opera che più corrisponde ai valori della storica associazione

CI SEDEVAMO SUL TAPPO – Porto Rotondo il borgo inventato di Anna Testa, 60′, Italia 2024

  • Motivazione Touring Club Italiano

    Per la capacità di raccontare con un stile vivace e assai contemporaneo sei decenni di storia del turismo italiano, dalla fondazione di Porto Rotondo a opera di due fratelli veneziani fino ai nostri giorni. Un lavoro ben documentato e ottimamente montato, che racconta senza giudicare. Quando si accendono le luci ognuno si è fatto la propria idea. Sarebbe bello, e utile, poter avere un documentario così per ogni località turistica italiana. Si costruirebbe un grande affresco del nostro Paese. La menzione Touring per l’edizione 2025 di Mente Locale va a “Ci sedevamo sul tappo – Porto Rotondo il borgo inventato”, un film scritto e diretto da Anna Testa.